dedicazione stele - Accademia di Studi Mediterranei

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“IL GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO”

L’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, in questa Valle dei Templi, con l’Albero dei Giusti, vuole ricordare il Giusto PADRE PINO PUGLISI.
Quest’albero, a memoria perenne del beato Pino Puglisi, ne ricorda il sacrificio e invita te… che leggi,  a diventare difensore dei più piccoli degli uomini.

THE GARDEN OF THE UPRIGHT PEOPLE OF THE WORLD

The Accademy of the Mediterranean Studies of Agrigento, in this Valley of the Temples, with the upright people’s tree, wants to remember the upright person PADRE PINO PUGLISI.
This tree, in eternal memory of the blessed Pino Puglisi, commemorates his sacrifice and exhorts who is reading to become defender of the humblest people.



      
  Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 15 dicembre 2023
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  • A tutti i martiri dei conflitti del XX e XXI secolo.

A tutti i Giusti delle Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri .A quelli della Polizia: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria. A quelli dei Vigili del Fuoco e dei Corpi Civili dello Stato.
Le loro vicende di ieri, scintille di luce dentro anni bui, siano impresse nei ricordi di ogni futura generazione.  Le loro testimonianze – capaci di anteporre sempre il Bene anche a costo della vita - rafforzino la speranza nel possibile incontro di "angeli" anche nei tempi più drammatici.
I loro esempi, aiutandoci a rielaborare la Storia, a ritrovare il senso di parole come riscatto o pietà in tempi di oblìo e rimozioni, custodiscano per sempre il cuore del messaggio di verità e dignità che ci hanno lasciato in eredità. I loro sacrifici possano costituire un antidoto importante contro chi oggi vuole continuare a dividere i popoli, a calpestare i diritti, a scegliere ciò che è disumano invece che umano. Siano essi già onorati, siano essi ancora anonimi, vogliamo continuare a riconoscere in loro - nei Giusti - " il fondamento del mondo ".

  • To all the martyrs of the conflicts of the 20th and 21st centuries.

To all the Righteous of the Armed Forces: Army, Navy, Air Force, Carabinieri.To those of the law enforcement agencies: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria. To those of the Fire Brigade and the State Civil Corps. May their stories, real flickers of light in dark years, be imprinted in the memories of every future generation. May their testimonies - capable of always putting the Good first, even at the cost of their lives - strengthen the hope to meet "angels" and saviours even in the most dramatic times. May their examples, while helping us rework history, rediscover the meaning of words such as redemption or mercy in times of oblivion and repression, forever preserve the heart of the message of truth and dignity that they have left us as a legacy. May their sacrifices constitute an important antidote against those who today want to continue to divide peoples, to trample on rights, to choose what is inhuman rather than human. Whether they have been already honoured, whether they are still anonymous, we want to continue to recognize in them - in the Righteous - "the foundation of the world".

  • VINCENZO MORINELLO (1870-1939)

Uomo giusto, sacerdote attento, apostolo della carità, fondatore di una congregazione religiosa, per il suo impegno, profuso nei primi decenni del ‘900 nella città di Licata, fu definito il "Padre dei Poveri".  Fedele interprete della "charitas Christi", diede risposte concrete a chi necessitava di aiuto, si trattasse di piccoli o anziani, malati, soli, abbandonati, senza risorse. Si attivò, già all’indomani della Prima Guerra Mondiale, attraverso il soccorso, l’accoglienza, la cura, l'offerta di vitto, alloggio, medicine. Non senza una visione del futuro, incentrata sull’azione, poi fatta propria da donne coraggiose. Come lui capaci di una radicale scelta evangelica. E, sul suo esempio, pronte a proseguirne la testimonianza di misericordia in Sicilia, ma anche in altri Paesi del mondo. Nella consapevolezza delle sue parole profetiche da tradurre nel tempo presente: "Si guarda l'uomo e si vede Gesù, si guarda Gesù e si vede l'uomo".

  • VINCENZO MORINELLO (1870-1939)

A righteous man, attentive priest, apostle of charity, founder of a religious congregation, for his commitment, made in the first decades of the 20th century in the city of Licata, he was called the "Father of the Poor". Faithful interpreter of the "charitas Christi", he gave concrete answers to those who needed help, whether young or elderly, sick, alone, abandoned or poor. He became active, already in the aftermath of the First World War, through rescue, hospitality, care, the offer of food, accommodation and medicines. Vincenzo Morinello was endowed with clear vision of the future, centered on action, which was then made its own by courageous women who were, like him, capable of a radical evangelical choice. And these women followed his example, ready to continue his testimony of mercy not only in Sicily, but also in other countries throughout the world. In the awareness of his prophetic words to be translated into the present time: "You look at the man and you see Jesus, you look at Jesus and you see the man".



  • GIOVANNI BATTISTA MONTINI - PAOLO VI (1897-1978)

Pontefice giusto, Papa del dialogo e della pace, ha fatto entrare la Chiesa nella modernità. Nella sua visione attualissima del "comandamento dell’amore", lungo tutta la sua vita - tra i giovani studenti, nella Segreteria di Stato vaticana, durante l’episcopato milanese e infine sulla cattedra petrina – affiancò sempre alla "carità intellettuale" azioni concrete in aiuto ai più bisognosi. Rilevantissimo il suo impegno negli anni del secondo conflitto bellico mondiale. Attraverso gesti noti, ma pure discretamente celati, si spese con coraggio nell’aiuto ai prigionieri e ai feriti di guerra, nell’assistenza a sfollati, nell’accoglienza dei rifugiati, nella protezione dei perseguitati senza distinzione alcuna. Nei suoi quindici anni di pontificato, ha delineato un magistero ineguagliabile, interpretando con sensibilità i drammi e le ansie della contemporaneità, avendo a cuore l’intera famiglia umana.

  • GIOVANNI BATTISTA MONTINI - PAOLO VI  (1897-1978)

Fair Pontiff, Pope of Dialogue and Peace, he led the Church into modernity. In his very current vision of the "commandment of love", throughout his life – among young students, in the Vatican Secretariat of State, during the episcopate in Milan and finally on the chair of Saint Peter – he always combined "intellectual charity" with concrete actions in helping the neediest people. His commitment during the Second World War was very significant. Through well-known gestures, but also discreetly hidden ones, he courageously spent himself in helping prisoners and war-wounded, in assisting displaced people, in welcoming refugees, in protecting victims of persecution without any distinction. In his fifteen years of pontificate, he outlined an incomparable teaching, sensitively interpreting the tragedies and anxieties of his time, having the entire human family at heart.


  • GIACOMO GORRINI (1859 - 1950)

Console Generale e Ambasciatore d’Italia
Giacomo Gorrini, Giusto per gli Armeni e Giusto dell’Umanità, diplomatico illustre, servitore dello Stato, si è speso per la verità e la giustizia. Console Generale a Trebisonda in Turchia, nel 1915 fu testimone oculare della deportazione e dello sterminio del popolo armeno perpetrato dal Governo dei Giovani Turchi. Ha soccorso e salvato molte vittime predestinate prima di essere costretto a lasciare la sede consolare. Le sue dichiarazioni e i suoi scritti sugli eventi ai quali aveva assistito, giunsero a tutto il mondo. Giurista insigne, fondatore dell’Archivio Diplomatico degli Affari Esteri del Ministero Italiano, storico e scrittore, ha continuato il suo silenzioso colloquio con le vittime lottando per la costituzione di uno Stato Armeno,  per i diritti dei sopravvissuti e  per  il riconoscimento di un crimine contro l’umanità negato e dimenticato.

  • GIACOMO GORRINI (1859 - 1950)

Consul General and Ambassador of Italy
Giacomo Gorrini, Righteous for the Armenians and Righteous for Humanity, an illustrious diplomat and civil servant, dedicated his entire life to truth and justice. As Consul General in Trebizond, Turkey, in 1915, he was an eyewitness to the deportation and extermination of the Armenian people perpetrated by the Young Turks' Government. He helped and rescued many victims before being forced to leave the consular seat. His statements and writings about the events he witnessed reached the entire world. An eminent jurist, founder of the Diplomatic Archive of the Italian Ministry of Foreign Affairs, historian, and writer, he continued his silent dialogue with the victims, advocating for the establishment of an Armenian state, the rights of survivors, and the recognition of a denied and forgotten crime against humanity.


  • Calogero  Marrone (1889 -1945)

Calogero Marrone, Giusto dell’Umanità, nato a Favara di Agrigento, funzionario pubblico, persona integra, colta, convinto antifascista, fu capace di scelte coraggiose per rimanere fedele ai suoi ideali di democrazia e di giustizia. Nel suo paese natale venne a trovarsi nella morsa di un progressivo isolamento sociale, e per questo  si trasferì con la famiglia a Varese alla ricerca di maggiori spazi di libertà. Per le sue doti professionali e umane, fu chiamato a ricoprire la carica di capo dell’Ufficio anagrafe. Durante l’occupazione nazifascista si oppose al sistematico annientamento degli ebrei e dei dissidenti politici e, oltre ad unirsi alla resistenza, rilasciò centinaia di documenti che salvarono la vita ai perseguitati. Nel 1944, tradito da un delatore, venne arrestato, torturato, trasferito da un carcere all’altro e infine deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì nel febbraio del 1945.  Nel 2013 è stato insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem di Gerusalemme.

  • Calogero Marrone (1889 - 1945)

Calogero Marrone, Righteous for Humanity, was born in Favara di Agrigento. He worked as a public official and, being an honest and educated individual, a staunch anti-fascist, capable of courageous choices, he always remained faithful to his ideals of democracy and justice. In his hometown, he increasingly found himself socially isolated, so he moved with his family to Varese in search of greater freedom. Due to his professional and human qualities, he was appointed head of the Registry Office. During the Nazi-fascist occupation, he opposed the systematic annihilation of Jews and political dissidents, joined the resistance, and issued hundreds of documents that saved the lives of the persecuted. In 1944, betrayed by an informant, he was arrested, tortured, transferred from one prison to another, and ultimately deported to the Dachau extermination camp, where he died in February 1945. In 2013, he was honoured with the title of Righteous Among the Nations by the Yad Vashem in Jerusalem.


  • Al valoroso servitore dello Stato Dottor BEPPE MONTANA (1951-1985)

Commissario Capo della squadra mobile di Palermo Sezione "Catturandi"
Fedele e valoroso servitore dello Stato, anche a costo della vita, ha tracciato un percorso di legalità e di impegno quotidiano contro la criminalità mafiosa, in un tempo in cui fare il poliziotto era un atto eroico, si era soli e si lavorava in un contesto ostile, senza mezzi, ‘ armati ‘ solo del proprio coraggio.

  • To the valiant servant of the State Doctor BEPPE MONTANA (1951-1985)

Chief Police Commissioner of the Palermo flying squad "Catturandi" section
Faithful and valiant servant of the State, even at the cost of his life, marked a path of legality and daily commitment against mafia crime, in a time when being a policeman was a heroic act, you were alone and working in a hostile context, without any means, 'armed' only with your own courage.







      
  Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 25 novembre 2022
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  • ANGELO GIUSEPPE RONCALLI (1881 - 1963)

Giusto dell’Umanità, Padre universale, Pastore della Chiesa, Uomo di Pace. La sua voce ha raccolto la voce del mondo intero. Ha indicato nei valori di verità, giustizia, amore e libertà, i pilastri sui quali si realizza l’anelito degli esseri umani alla Pace e al Bene. Con la sua vita e le sue opere ha aperto la via della speranza per preparare un mondo migliore per tutti i popoli della terra. Nelle ore più buie del male del XX secolo, con coraggio e tenacia, nel suo ruolo di Visitatore, Delegato e Nunzio Apostolico, è stato vicino e ha salvato sofferenti e perseguitati di tutte le etnie, turchi, armeni, greci e ebrei. Ha percorso le strade del mondo in Oriente e in Occidente, nel segno dell’unità e della fraternità, cancellando secoli di divisione. Eletto come Papa di transizione, convocando il Concilio Vaticano II ha dato vigore al dialogo ecumenico e interreligioso avviando la Chiesa all’incontro con il mondo contemporaneo.

  • ANGELO GIUSEPPE RONCALLI (1881 - 1963)

Righteous of Humanity, Universal Father, Pastor of the Church, man of Peace. His voice has picked up the cry of the whole world. He pointed to the values of truth, justice, love and freedom, the pillars on which the struggle of human beings for Peace and Good is built. With his life and his works he opened the way of hope to prepare a better world for all the peoples of the earth. In the darkest evil hours of the twentieth century, with courage and tenacity, in his role as Apostolic Visitor, Delegate and Nuncio, he was close and saved the suffering and persecuted of all ethnic groups, Turks, Armenians, Greeks and Jews. He travelled throughout the world in the name of unity and fraternity, erasing centuries of division. Elected as transitional Pope, by convening the Second Vatican Council he gave vigor to ecumenical and interreligious dialogue by initiating the Church into an encounter with the contemporary world.


  • DON GIUSEPPE GABANA (1904-1944)

"Uomo, prete, militare, servo dell’umanità.
Animato dalla grazia sacramentale del sacerdozio, oppose al furore della prima linea ed al terrore dell’olocausto un’incrollabile fede ed un eccezionale sacrificio per il prossimo, che lo condusse fino al martirio.
Insopprimibile Fiamma Gialla d’Amore."

  • DON GIUSEPPE GABANA (1904-1944)

"Man, priest, military, servant of humanity.
Enlivened by the sacramental grace of the priesthood, he opposed the fury of the front line and the terror of the holocaust with an unshakeable faith and an exceptional sacrifice for his neighbour, that took him to martyrdom.
Irrepressible Yellow Flame of Love."



  • IQBAL MASIH (1983-1995)

Iqbal Masih bambino pakistano, Giusto tra i bambini del mondo, simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ha scelto di opporsi allo stato di schiavitù nella fabbrica di tappeti del suo paese, incurante del rigore delle punizioni subite e dei rischi futuri. Aiutato dal Fronte di Liberazione del Lavoro vincolato ha condotto con determinazione e coraggio, in patria e all’estero, la battaglia sui diritti negati dei bambini di tutto il mondo, ai quali viene rubata l’infanzia. E’ stato ucciso in circostanze misteriose, a soli 12 anni. Il suo sacrificio ha richiamato l’attenzione del mondo sul tema del lavoro minorile e sull’inosservanza della Convenzione dell’ONU del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.  

  • IQBAL MASIH (1983-1995)

Iqbal Masih, a Pakistani child, Righteous among the children of the world, is the symbol of the fight against the exploitation of child labour. He chose to oppose the state of slavery in the carpet factory in his village, heedless of the punishments suffered and future retributions. Helped by the Labour Liberation Front, he led with determination and courage, at home and abroad, the battle over the denied rights of children all over the world, whose childhood is stolen. He was killed in mysterious circumstances when he was only 12. His sacrifice has drawn the world's attention to the issue of child labour and non-compliance with the 1989 UN Convention on the Rights of the Child.





      
  Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 26 novembre 2021
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  • DANTE ALIGHIERI

L’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, con il Parco Archeologico di Agrigento e il Comune di Agrigento celebrano solennemente i 700 anni della morte di Dante Alighieri, con un albero e con una stele in marmo.

Dicono che non hanno nessun luogo i poeti,
ma tu Dante, padre della parola amica dell’anima,
sei come loro vigile nella valle oscura
della storia dove da sempre
c’è l’eterna lotta tra il bene e il male,
fuori e dentro di noi.

Anche tu, pellegrino o viaggiatore,
che leggi ancora la parola perenne di Dante,
sali con lui sulla scala dell’invisibile prato di Dio,
fino al grido dei cieli, ma per discendere
in questa valle di domande antiche
dove il canto dei mandorli in fiore
appena svegliati dalla preghiera del sole
nel silenzio della memoria
spengono il fuoco di polvere della morte.

Per Dante, 1321-2021
VII Centenario della Morte


They say that poets belong nowhere,
But you, Dante! father of the word that befriends the soul!

Are the poetic steward in history's dark valley
where the eternal conflict between good and evil
exists externally and internally.

Yet you, pilgrim and voyager,

who still reads the eternal words of Dante,
rise with him on the steeps of God's invisible field
to the acclaim of all the heavens,
Only to descend into the valley of ancient questions
where the song of the almond trees in flower,
freshly awakened by the sun's prayer,
in the silence of memory
extinguishes the dusty flame of death.


  • LUCA ATTANASIO (1977-2021)

Figlio della Chiesa ambrosiana, dopo una brillante carriera diplomatica, dal 2017 ha guidato l’ambasciata italiana nella Repubblica Democratica del Congo, divenendo uno dei più giovani ambasciatori nel mondo. Affiancato dalla moglie Zakia Seddiki e coinvolgendo con la Sua passione umanitaria coloro che ha incontrato sul Suo cammino, ha inaugurato un nuovo stile nell’esercizio della diplomazia, divenendo un autentico costruttore di pace e prodigandosi instancabilmente per la realizzazione di progetti di solidarietà, giustizia e promozione sociale, in particolare a fianco delle tante missionarie e missionari italiani nella regione.
È… in uno dei suoi innumerevoli viaggi di solidarietà che ha trovato la morte.
A Goma è stato vittima di quella violenza cieca e brutale che ferisce il Congo, il gigante africano che attende ancora il riscatto della vera pace.

  • LUCA ATTANASIO (1977-2021)    

Active member of the Ambrosian Church, after a brilliant diplomatic career, from 2017 he led the Italian embassy in the Democratic Republic of Congo, becoming one of the youngest ambassadors in the world. Supported by his wife Zakia Seddiki, Attanasio motivated those he met on his path with his humanitarian passion, starting a new kind of diplomacy, becoming an authentic peacemaker and working tirelessly for the realization of projects of solidarity, justice and social advancement, in particular alongside the many Italian missionaries in the region.
On one of his countless solidarity journeys he met his death.
In Goma he was the victim of that blind and brutal violence that plights Congo, the African giant still awaiting redemption by true peace.




  • ROCCO CHINNICI (1925-1983)

Magistrato integerrimo, ricco di umanità e di aneliti verticali, di esemplare professionalità scoprì la matrice unitaria del fenomeno mafioso, affermando la necessità di un coordinamento collegiale delle indagini, il pool antimafia.
Egli rimane nella storia italiana come eroe civile a difesa della comunità nazionale.
Fu oggetto di sanguinaria, rabbiosa vendetta!
Vittima innocente, con il proprio sacrificio è interprete dei Siciliani che hanno reso e rendono onore alla Sicilia.

  • ROCCO CHINNICI (1925-1983)   

An upright judge, full of humanity and spiritual yearnings, of exemplary professionalism, he discovered the customary blueprint of mafia activities, supporting the need of coordinated investigations, the so-called "anti-mafia pool".
In the history of Italy he will be always remembered as a hero who fought for the national community.
He was the target of a ruthless vendetta!
An innocent victim, with his own sacrifice he is the example of those Sicilians who have honoured Sicily.




  • TORQUATO PETRACCHI

     Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri
     Medaglia d’Argento al Valor Militare "alla Memoria".
     Parenzo-Antignana (Pola). 08 settembre – 04 ottobre 1943

     ANTONIO FARINATTI
     Maresciallo Capo della Guardia di Finanza
     Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla Memoria”.
     Parenzo (Pola). Ottobre 1943


“Sottufficiali animati da profondo sentimento patriottico ed eroico coraggio, si adoperavano strenuamente, dopo l’armistizio dell’08 settembre 1943, nella difesa delle comunità italiane esposte alla rivolta della popolazione slava, subendo feroci intimidazioni e minacce e venendo in seguito catturati dai partigiani. Dopo aver patito inaudite sevizie, legati ai polsi con filo di ferro spinato, vennero fatti precipitare in una foiba, suggellando così con la loro morte, al grido di “Viva l’Italia!”, l’inestinguibile senso di attaccamento alla patria e all’Istituzione”.
Parenzo (Pola), 8 settembre – 4 ottobre 1943.

Non-commissioned officers carried by profound patriotic sentiment and heroic courage, after the armistice of September 8, 1943, worked hard to defend the Italian communities exposed to the revolt of the Slav population, enduring ferocious intimidation and threats and later being captured by the partisans. After having suffered unprecedented tortures, tied to their wrists with barbed wire, they were thrown into a deep pit, thus sealing with their death, to the cry of "Long live Italy!", the inextinguishable sense of attachment to the homeland and to the 'Institution".



  • JAKOB E ELISABETH KUNZLER

Jacob Künzler, medico nella Missione Tedesca di Oriente nell’Impero Ottomano, sostenuto dalla moglie Elizabeth
ha diretto l’ospedale di Urfa, l’antica Edessa, luogo di incontro di etnie e di culture diverse, portando ovunque il calore dell’altruismo e dell’amicizia.
Testimoni oculari dei massacri degli armeni del 1915, i coniugi Künzler hanno soccorso e salvato, a rischio della vita,
migliaia di orfani, portandoli in salvo in Libano nel 1922.
Hanno vissuto la loro fede come dedizione totale all’umanità sofferente incontrata sul loro cammino.
Nella memoria dei sopravvissuti armeni Jacob e Elizabeth Künzler rimarranno per sempre “Papà e Mamma Künzler”
     
Jacob Künzler, physician in the German Oriental Mission in the Ottoman Empire, with the support of his wife Elizabeth he managed the hospital in Urfa, the ancient Edessa, crossroads of different ethnicities and cultures, spreading warmth, selflessness and friendship all around them.
Eyewitnesses to the 1915 Armenian massacres, Mr. and Mrs. Künzler helped and rescued thousands of orphans at the risk of their lives, bringing them to safety in Lebanon in 1922.
They lived their faith totally dedicating themselves to the suffering people encountered on their journey.
In the memory of the Armenian survivors, Jacob and Elizabeth Künzler will remain forever "Dad and Mom Künzler"



         Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 23 novembre 2019.........                           


  • Beato Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905)

Vescovo di Piacenza, nel periodo postunitario difese con passione e determinazione i diritti e la dignità dei migranti. Colpito dalla condizione penosa di milioni di italiani che lasciavano la patria per le Americhe, fondò nel 1887 una Congregazione di Missionari e di Suore, e la “Società San Raffaele”, un comitato di laici che presentò in Parlamento il disegno di legge sui migranti. Viaggiò nei continenti organizzando centri di accoglienza. Unì all’azione, una riflessione teorica profetica sul tema migratorio. Per questo è stato definito da Papa Giovanni Paolo II Padre e Apostolo dei Migranti.

  • Blessed Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905)

Bishop of Piacenza, in the post-unification period he defended the rights and dignity of migrants with passion and determination. Struck by the painful condition of millions of Italians who left their homeland for the Americas, in 1887 he founded a Congregation of Missionaries and Sisters, and the “San Raffaele Society”, a committee of lay people who presented the draft law on migrants to Parliament. He traveled to the continents organizing reception centers. He combined with action, a prophetic theoretical reflection on the migration issue. For this reason, he was defined by Pope John Paul II as Father and Apostole of Migrants.


  • SOPHIE e HANS SCHOLL e la gioventù della Rosa Bianca

Per amore della libertà e per l’onore dell’ uomo, un gruppo di giovani amici, protestanti, cattolici, ortodossi, studenti dell’ Università di Monaco, uniti dalla passione per la verità, radicata nella stessa fede, decisero di opporsi al regime nazista diffondendo volantini che ne denunciavano gli orrori e le menzogne. “Noi non taceremo, saremo la vostra cattiva coscienza e la Rosa Bianca non vi darà pace “. Una parabola che durò dal giugno 1942 al febbraio 1943. Arrestati e condannati a morte per ghigliottina, il loro ultimo grido fu “Viva la libertà “. Per questo La Rosa Bianca continua a inquietare la coscienza di ciascuno.

  • SOPHIE and HANS SCHOLL and the youth of the White Rose

For the sake of freedom and for the honor of mankind, a group of young friends, Protestants, Catholics, Orthodox studying at the University of Munich, united by a passion for the truth, rooted in the same faith, decided to oppose the Nazi regime by  spreading flyers that denounced their horrors and lies. "We will not remain silent, we will be your bad conscience and the White Rose will not give you peace". Their activities lasted from June 1942 to February 1943. Arrested and sentenced to death by guillotine, their last cry was "Long live freedom". For this reason, the White Rose continues to haunt everyone's conscience.


  • Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo (1901-1944)

“Il Colonnello dell’Esercito Giuseppe di Montezemolo, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha rappresentato in un’ora decisiva per la storia d’Italia un fulgido esempio di soldato e di patriota. Fedele agli ideali per i quali aveva militato sin da giovanissimo ai tempi della Prima Guerra Mondiale, come capo della Resistenza nella Città Eterna, di fronte all’invasore Tedesco, non ricusò la prigionia e le torture di Via Tasso, e pagò questa fedeltà col supremo tributo della sua stessa vita nell’eccidio delle Fosse Ardeatine”

  • Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo (1901-1944)

“The Marquis Colonel Giuseppe di Montezemolo, Gold Medal of Valor in memory, has been in a decisive moment for the History of Italy a shining example of a soldier and a patriot. Remaining true to the ideals that led him, although he was very young, to serve in the Army during the First World War, while being the Chief of the Resistance of the Eternal City of Rome, faced with the German Invader and paid his courage with the tortures and the imprisonment at Via Tasso, and with the supreme tribute of his own life in the massacre of Fosse Ardeatine”



  • Alganesh Fessaha (Asmara 1948)

Attivista di origine eritrea per i diritti umani, cittadina italiana e del mondo, ha scelto di stare in prima linea per soccorrere e salvare i migranti che affrontano i viaggi della disperazione in fuga dalle guerre, dalla fame, dalla violenza. Ha lottato contro i trafficanti di esseri umani nel Sinai, in Sudan, in Libia. Ha organizzato corridoi umanitari e non esita a mettere a rischio la propria vita per salvare e dare voce alle tante vittime del mare e del deserto.

  • Alganesh Fessaha (Asmara 1948)

Human rights activist of Eritrean origin, citizen of Italy and of the world, she has chosen to stand on the front line to rescue and save the migrants who face the journeys of desperation, fleeing from war, hunger and violence. She fought against human traffickers in Sinai, Sudan, Libya. She organized humanitarian corridors and does not hesitate to put her own life at risk to save and give voice to the many victims of the sea and the desert.


  • Giuliano Guazzelli (1934-1992)

Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Visse in maniera umana ed eroica ogni espressione della sua vita dedita a restituire dignità ad una terra martoriata dalla mafia.

  • Giuliano Guazzelli (1934-1992)

Maresciallo Maggiore of the Arma dei Carabinieri. Gold medal for civil merit.
He lived with humanity and heroism in every aspect of his life, devoting himself to giving dignity back to a land tormented by mafia.

  • Ai Martiri delle Foibe. Confine Orientale, 1943-1945

“Per onorare gli eroici militari della Guardia di Finanza periti nel terribile eccidio delle foibe che si spinsero fino all’estremo sacrificio della vita pur di affermare i principi della legalità, della sicurezza economica-sociale e della salvaguardia dei valori etico-morali.
A loro l’ammirata gratitudine e l’unanime riconoscenza del Paese”.

  • To the Martyrs of the Foibe. Eastern Border, 1943-1945

"To honor the heroic military of the Guardia di Finanza who died in the terrible Foibe massacre that made the ultimate sacrifice in order to affirm the principles of legality, economic and social security and of safeguarding ethical and moral values.
To them the Nation's admired and unanimous gratitude”.


                Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 23 novembre 2018........



  • Karol Wojtyla

Con il sorriso, con nobiltà, forza, coraggio ha ammaliato ieri e oggi il mondo. L'onore alla Sua patria produsse eventi incredibili.
L'Europa non fu più la stessa: Europa dell'Est ed Europa dell'Ovest divennero una sola Europa di popoli liberi e uniti.
Navigando in un mare di sofferenze ha cantato la divina grandezza di ogni uomo e di tutti gli uomini e la fraternità universale... futuro dell'umanità.

  • Karol Wojtyla

With his smile, with strenght, with courage, has charmed the world yesterday and also today. He changed Europe. Western and Eastern Europe became one only Europe made up of free and united people. Sailing in a sea of suffering he has preached the divine greatness of each man and the universal fraternity… future of umanity.


  • Aldo Moro

Uomo di fede e di scienza, cinque volte Presidente del Consiglio e più volte Ministro.
Mentre cercava di comporre le divisioni politiche in un dialogo di libertà e di giustizia fu ucciso con la Sua scorta da bande armate che alla libertà preferirono il dogmatismo fanatico e alla giustizia... la strage.

  • Aldo Moro

Man of faith and science, five times Presidente of the Council and other Minister. In the attempt to compose the political division in a dialogue of freedom and justice,
he was murdered with his body guards, by armed mobs that preferred the fanatical dogmatism to the freedom and the massacre to the justice.


  • Pio La Torre

“Giusto per il suo eroismo nella solitudine, nell'accettazione consapevole del martirio,  nello struggente desiderio del riscatto morale, sociale e politico della sua terra.”

  • Pio La Torre

“Heroically Just in the face of isolation, in his willing acceptance to die for a righteous cause and in the ardent desire to morally, socially and politically liberate his homeland.”


  • Armin T. Wegner

Scrittore tedesco, testimone del genocidio armeno a rischio personale ha documentato e consegnato al mondo le prove del primo crimine contro l'umanità del XX secolo.
“Giusto” per gli armeni e per gli ebrei, la sua vita è per noi un appello a impegnarci in difesa dei diritti umani di tutti i popoli.

  • Armin T. Wegner

German writer, witnessed the Armenian Genocide, at his own risk documented and delivered to the world evidences of the first crime against humanity of the 20th century.
Righteous for Armenians and Jews , his life is for us a call to engage in defense of human right for all peoples.


  • Fridtjof Nansen

Scienziato, esploratore norvegese, nominato dalla Società delle Nazioni  Alto  Commissario per i Rifugiati.
Ideò il Passaporto Nansen per gli apolidi e soccorse il popolo armeno. Dopo la fine della Prima guerra mondiale garantì protezione a milioni di profughi.
Premio Nobel per la pace nel 1922.

  • Fridtjof Nansen

Norwegian Scientist and explorer, designated by the League of Nations as High Commissioner for Refugees, conceived the “Nansen passport” for all stateless persons and provided aid to the Armenian people. After the end of the first World War, ensured protection to millions of refugees.
Nobel Prize for Peace 1922.


  • Militari dell'Arma dei Carabinieri trucidati nelle Fosse Ardeatine 1944:

Ten. Col. Giovanni Frignani, Ten. Col. Manfredi Talamo, Magg. Ugo De Carolis, Cap. Raffaele Aversa, Ten. Genserico Fontana, Ten. Romeo Rodriguez Pereira, Mar.llo d'alloggio Francesco Pepicelli, Brig. Candido Manca, Brig. Gerardo Sergi, Corazz. Calcedonio Giordano, Carabiniere Augusto Renzini, Carabiniere Gaetano Forte.
Per onorare i dodici Caduti dell'Arma dei Carabinieri periti nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, chiamati all'estremo sacrificio dopo una vita di lealtà e impegno nel supremo interesse della Patria, allora divisa e persa in una delle pagine più buie della nostra Storia. Il loro esempio e la loro virtù sono il faro che guida chi crede nel dovere e ama il proprio Paese.

  • Militaries of the Corps of Carabinieri massacred in the Ardeatine graves in 1944:

To honour the twelve fallen of the Corps massacrated in the Ardeatine graves who spent their lives at the nation service.
Their example and their virtues will be the lighthouse that will guide who believes in the duty and loves his own Country.


             Via Sacra della Valle dei Templi di Agrigento, 1 dicembre 2017..........



  • Pietro Rossano

“Uomo Giusto” per il dialogo nei suoi complessi significati e per un nuovo sentire della Teologia delle religioni: andò per i cinque continenti ad aprire gli uomini alla fraternità e alla cultura come fucina per costruire la civiltà dell'amore.

  • Giovanni Falcone

martire della causa della giustizia che, con Paolo Borsellino, intravide il mosaico del gigantesco fenomeno criminale mafioso, usò la chiave di lettura di un nuovo sistema investigativo, proclamò con la vita che il Bene è sempre più forte del male: con Lui pagarono il prezzo della vita , la moglie, la scorta che, simboleggiano tutti i martiri fedeli servitori dello Stato. Lasciò in eredità un aforisma come precetto: "Gli uomini passano, le idee restano".
Il nuovo asteroide 60183 si chiama Falcone.

  • Boris Giuliano

coraggioso investigatore della Polizia, sempre in trincea contro la mafia, tumore maligno della società, contro la sua prepotenza e sanguinaria violenza, persona ricchissima di umanità e professionalità.

  • Moshe Bejski

testimone, con la Sua esaltante vita e il Suo combattivo coraggio della necessità vitale di difendere i diritti inviolabili di ogni essere umano, di tutti gli esseri umani, che ha squarciato “il velo di carta” del nostro vivere quotidiano, inondandolo di una intensa luce di verità.

  • Marianella Garcia Villas e a “I Giusti del mondo”

che, silenziosi e spesso sconosciuti, in questo universo lacerato da storici genocidi, torture,violenze, orridi totalitarismi, hanno salvato non solo persone ma il mondo… dalla disumanità.

  • Pasquale Pistorio

fondatore della "Pistorio Foundation" in aiuto dei Bambini bisognosi del mondo con il sogno di renderli liberi da terrori e da desolazioni, i Bambini splendidi di gioia... Gli sussurrano..."Grazie" per avere sublimato i Diritti dell'infanzia.


                Via Sacra Valle dei Templi, Agrigento 19 novembre 2016...........



  • Paolo Borsellino

Per non far mai dimenticare la Sua sublime figura di martire cristiano della giustizia, ucciso dalla mafia, con gli uomini della Sua scorta,
Uomo, che per metafora,  rappresenta emblematicamente tutti gli Uomini che amano la Giustizia e la Sicilia, autentico difensore della cultura della vita contro ogni forma di organizzazione delittuosa e mafiosa.

  • Pier Santi Mattarella

Politico raffinato e colto, a ricordo perenne del Suo agire cristiano di Uomo amante della Giustizia, ucciso dalla mafia, perchèinnamorato della bellezza della legge umana e divina.

  • Rosario Livatino

Magistrato coraggioso nelle Sue inchieste e denunce, che onorava ogni giorno la giustizia e la magistratura.

  • Donne e Uomini  del  Corpo della Guardia Costiera

Perchè quotidianamente, con la loro generosissima opera, accendono migliaia di candeline, considerando "fratelli" tutti coloro che soffrono per sopraffazioni, violenza, guerre.

  • Carlo Alberto Dalla Chiesa

Per tenere vivo il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Uomo dotato di carismi particolari che sentiva una gioia particolarmente gatificante come "Servitore dello Stato", ucciso dalla mafia, perchè sognava un mondo luminoso di uomini cultori dei sacri diritti umani.

  • Khaled al-Asaad

Archeologo di fama mondiale, decapitato dai mafiosi miliziani dell'Isis che come Paolo Borsellino, ci insegna che la centralità e la "sacralità" dell'Uomo sta nel segno: "...agire per il bene dell'Umanità".


 
 
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